Paolo Bertolucci firma su La Gazzetta dello Sport il suo editoriale sulle ATP Finals 2023. E su Jannik Sinner. Ecco tre passaggi.
La stanchezza si è materializzata sul più bello, all’ultima fatica delle Atp Finals di Torino. Lo si è visto fin dai primi scambi della finale di ieri contro Djokovic: Sinner non aveva la stessa reattività dei piedi, il braccio non era sciolto come nei giorni scorsi e anche il riflesso era appannato. Insomma, ieri Jannik non era così centrato
Sinner ha comunque ridotto il gap che lo separa dai big del circuito. A inizio 2023 era tennisticamente un adolescente, ora è cresciuto, è diventato un uomo sotto tutti i punti di vista. A 22 anni la sua statura si è consolidata per cui ora il suo staff potrà modificare la preparazione spingendo di più rispetto a questi anni. Questa attenzione all’aspetto fisico andrà subito verificata in Australia, nel primo Slam della stagione con match 3 set su 5 al via il 14 gennaio
C’è però un fondamentale sul quale Sinner non deve smettere di lavorare: il servizio. Negli ultimi mesi abbiamo registrato un grosso passo avanti per quanto riguarda gli ace e la potenza del colpo. Ora la sua attenzione si deve spostare sulla costanza dal punto di vista percentuale
Rispondi