Jannik Sinner è perfetto: cancellata la maledizione Medvedev. E’ trionfo a Pechino

Sinner Medvedev
Sinner Medvedev

Straordinario Jannik Sinner. A poche ore dalla conquista della quarta posizione mondiale, e dalla pesantissima lezione impartita a Carlos Alcaraz, il fenomeno di San Candido cancella la maledizione Daniil Medvedev e conquista l’Atp Cina 500. E’ il terzo torneo stagionale per Sinner dopo Montpellier e Toronto.

Un match splendido e intenso con il russo, numero 3 del mondo che veniva da sei successi in sei gare contro la “Red Fox” italiana, e precisissimo con la prima di servizio. Ma Sinner, ancora una volta, c’è nei momenti chiave mettendo in mostra una maturità figlia di una crescita esponenziale e prodigiosa in questi ultimi mesi.

7-6, 7-6 il finale, ventinove le discese a rete. Come Djokovic nella finale dell’ultimo US Open. Ovviamente, contro Medvedev.

Il match

Un primo set all’insegna dell’equilibrio, in cui Daniil Medvedev serve benissimo, oltre l’80% dalla prima di servizio, mentre Sinner ripete la strada percorsa con successo da Nole Djokovic allo US Open sorprendendo con un serve&volley che garantisce punti in doppia cifra già nella prima partita.

E’ il gioco in diagonale soprattutto a premiare il nostro portacolori, pur in un parziale senza break dove è anzi il fenomeno di San Candido ad annullare due palle nella fase centrale. Sul 4-4 è prorio “Red Fox”, però, a mancare un facile smash che gli avrebbe consentito di andare a servire per il set.

Un colpo durissimo da digerire, ma al tie-break è Medvedev a tremare con un doppio fallo sull’1-0 che poi Sinner capitalizza sullo scambio successivo portandosi a casa comodamente lo spareggio sul 7-2.

Secondo set che parte con Medvedev costretto ad annullare tre palle-break, ma il copione non cambia. Si alza l’intensità, il russo continua a spingere molto sul servizio, Sinner resta attaccato grazie ad una percentuale a sua volta molto alta.

Il resto è anche questione di nervi. Sul 6-5 Medvedev Sinner parte 15-15 con 31 scambi, ma risponde con tre prime di servizio vincenti chiuse a rete che valgono soluzioni rapide, anticipate, che portano serenamente al nuovo tie-break.

Potenza, poi tocco: subito mini-break Sinner (0-1) che capitalizza con il serve&volley (0-3). Il tennista italiano pare avere le sorti del match in mano, manca con due diagonali l’allungo per un soffio, ma domina sul suo servizio con la ventinovesima discesa a rete che vale il 5-2.

E qui arriva il colpo del match, un passante di dritto con Medvedev sotto rete che garantisce il championship point prima della nuova risposta vincente. 7-2.

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