
«Sinner e la Nazionale, amore mai nato: quanto pesa per tutti la quarta rinuncia alla Davis» titola la Gazzetta dello Sport oggi in edicola. L’autore, Riccardo Crivelli, dettaglia i precedenti rifiuti di Jannik Sinner di partecipare alla Coppa Davis per l’Italia.
La prima volta è stata nel 2019, quando Sinner era ancora un giovane emergente. Dopo il suo successo al torneo Next Gen, fu contattato dall’allora capitano Corrado Barazzutti per partecipare alle Finali della Davis. Sinner rifiutò, scegliendo di concentrarsi sulla sua preparazione invernale.
La seconda rinuncia è avvenuta tre mesi dopo, quando Sinner decise di non partecipare al playoff contro la Corea a Cagliari. Invece, rimase fedele al suo programma, che prevedeva la partecipazione a due tornei in California.
La terza volta è stata per le Finali della Davis nel novembre scorso. Con un nuovo capitano, Filippo Volandri, Sinner dovette rinunciare a causa di un problema alla mano destra. Tuttavia, c’era la sensazione che se fosse stato un torneo dello Slam, l’infortunio non avrebbe rappresentato un ostacolo per lui.
Questi ripetuti rifiuti sollevano interrogativi sul suo rapporto con la squadra nazionale e su quanto sia prioritario per lui rappresentare il suo paese in questa storica competizione a squadre.
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