
Jannik Sinner ha concesso nei giorni scorsi un’intervista al sito tedesco Tennis Magazin. Tanti gli spunti interessanti.
Innanzitutto, Sinner riflette sulla crescita del tennis italiano: “Stiamo assistendo a un grande sviluppo con numerosi eventi, oltre all’attuale disponibilità di giocatori di talento. Non bisogna dimenticare la quantità di tornei ATP Challenger e Futures che abbiamo, ciò permette ai giocatori italiani di competere ai livelli più bassi rimanendo in patria per tutto l’anno, facilitando il salto nel circuito ATP. I più giovani ricevono inviti per i tornei in Italia, ciò consente loro di confrontarsi con i migliori e migliorare il proprio gioco. La struttura continua a migliorare, sempre più abbiamo ottimi allenatori che possono formare i tennisti”.
Ricordando la sconfitta con Djokovic a Wimbledon, Sinner commenta: “Non è successo nulla di particolare, sapevo che sarebbe stata una battaglia molto lunga, ho solo cercato di continuare a combattere fino alla fine. Novak ha alzato il suo livello in modo eccezionale, ma era obbligato a farlo, altrimenti avrebbe perso contro di me. Nel quinto set ho fatto tutto bene, mi è solo mancata un po’ di fortuna nei momenti chiave. È normale quando giochi contro Djokovic, questa è la sua qualità, alza il livello e poi accelera”.
Riguardo la rivalità con Carlos Alcaraz, Sinner dichiara: “Spero che continueremo ad affrontarci, la nostra rivalità può diventare molto interessante. Siamo entrambi bravi ragazzi e anche bravi giocatori che possono raggiungere un livello molto alto. Carlos mi supera attualmente in termini di sviluppo, nonostante sia più giovane, ha un talento eccezionale. È già maturo fisicamente e ha tutte le armi”.
Parlando della ricerca del miglioramento, Sinner confida: “Ho ancora molto da migliorare, soprattutto fisicamente. Se fossi un po’ più forte, alcune cose sarebbero un po’ più facili per me. Nelle settimane senza tornei faccio molto allenamento fisico, lavoro molto sul mio servizio, so di avere potenziale, così come a rete. Onestamente, devo migliorare in tutte le aree, vedremo dove sarò tra due anni. So che posso vincere tornei, l’ho già dimostrato, ma se vuoi vincere i grandi tornei hai bisogno di molte partite ed esperienze. Sconfitte come quella con Djokovic a Wimbledon sicuramente finiranno per essere molto utili”.
Sulla presenza di Darren Cahill nel suo team, Sinner afferma: “Darren è una persona molto buona, tutto il mio team è felice di averlo con noi, questa è la cosa più importante. Ha allenato molti giocatori diversi, dai giovani ai più esperti. Crediamo entrambi che qualcosa di veramente buono possa uscire da tutto questo, la fiducia è sempre la nostra priorità”.
Infine, il tennista italiano rivela un sogno irrealizzabile: “Deve essere meraviglioso essere Roger Federer per un giorno, giocare a tennis con tanta facilità ed eleganza. Sono sempre stato affascinato dalla sua rilassatezza, sia dentro che fuori dal campo. Aveva un grande equilibrio tra gli allenamenti e il tempo libero, è sempre stato il mio idolo. Speravo che continuasse a giocare così da avere l’opportunità di affrontarlo, era un avversario che ancora mancava nella mia lista. Sfortunatamente, questo non accadrà”.
Per concludere, Sinner condivide un consiglio che ha sempre portato con sé: “Se hai voglia di fare qualcosa, fallo. Ho sempre seguito questo motto. Quando avevo voglia di sciare, sciavo. Poi ho iniziato a giocare a tennis perché mi piaceva. A volte, per diventare un giocatore top devi fare cose che non vuoi fare. Nel tuo tempo libero, tuttavia, devi fare ciò che desideri, cercare di vivere con la massima libertà possibile”.
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