Adriano Panatta: Sinner è ancora un ragazzo, non un uomo

Adriano Panatta
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Adriano Panatta, alla Domenica Sportiva, ha commentato il ko di Jannik Sinner in finale all’Atp Miami 1000 con Daniil Medvedev: «Non era lo stesso giocatore che aveva affrontato Alcaraz, era più stanco e le gambe non giravano come al solito. Del resto, sono match molto duri che lasciano il segno. Lui non è ancora un tennista formato fisicamente al 100%, è ancora un ragazzo, non un uomo. Sicuramente, è molto migliorato, ha messo su quattro/cinque chili di muscoli, ma non ha ancora quella esperienza e preparazione per giocare sempre a un certo livello. Lui è un ragazzo straordinario, molto forte dal punto di vista tecnico e mentale, però non è ancora come Medvedev e Djokovic».

«Credo che lui possa giocare bene dappertutto, su qualunque superficie, perché ha migliorato certi aspetti del gioco. Ha ancora alcune cose da imparare, per sua fortuna, sulla terra battuta dove il punto è più elaborato, la palla corta si usa un po’ di più e dove si scivola. Io lo voglio vedere negli Slam, perché tutti aspettiamo che vinca un torneo di questa tipologia. Vincerà sicuramente un 1000, prima o poi, tranquilli eh…Nei Major bisogna vedere se due settimane, tre set su cinque, riesce a gestirle fisicamente. Bisogna essere belli tosti, lui lo è, però in quei tornei lì è un altro sport».

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