
Straordinario Jannik Sinner. Meraviglioso Jannik Sinner. Il talento azzurro rimonta e batte Carlos Alcaraz raggiungendo la seconda finale in carriera all’Atp Miami 1000.
Il successo arriva al termine di un match emozionante, combattuto, drammatico, sfiancante, in cui vince, sopra ogni cosa, il grande cuore di Jannik. 67 64 62 il finale.
E’ il terzo successo in sei confronti per il tennista italiano sullo spagnolo: i precedenti, entrambi nel 2022, a Wimbledon e nella finale di Umago.
Ora Daniil Medvedev, vittorioso in tre set su Khachanov, remake della finale di Rotterdam quest’anno. Contro il fuoriclasse russo mai un successo per Jannik. Ma l’italiano non ha più paura di nessuno.
Questo punto è già storia.#Sinner #Alcaraz (🎥@TennisTV)
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) March 31, 2023
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La partita
Un match che pare nascere maledetto, per gli errori di Jannik, soprattutto per la tenuta di Carlitos, costante ed esuberante nella difesa da fondo campo.
Sul 15-30 del sesto gioco Sinner manca la facile giocata del 5-1, e qui imbarca il controparziale del numero uno del mondo sino al tie-break.
Il primo minibreak è anche in questo caso di Sinner. Dal 4-2 però Alcaraz riesce a recuperare e ad accorciare il punteggio sul 4-3, quindi l’italiano perde due volte il servizio, complice la clamorosa difesa dello spagnolo sul 4-4.
Il 7-4 finale può essere un colpo durissimo per Jannik dopo più di un’ora di gioco. Ma è nel momento più complesso che il classe 2001 di San Candido estrapola risorse inattese.
Lo scenario è infatti nefasto. Sinner trova il break al primo gioco, cede il servizio sul 2-2, e sul 4-3 Alcaraz si ritrova con due palle break a favore. E invece Sinner, dopo aver mostrato qualche cedimento fisico, trova cinque game consecutivi, che lo portano ad impattare il match sull’1-1 ma soprattutto a approcciare la terza partita sul 2-0.
Nel frattempo si consuma lo psicodramma di Carlos Alcaraz. Già nel secondo set lo spagnolo aveva chiesto l’intervento medico per una nocca della mano. Quindi, dopo la pausa tra secondo e terzo set, inizia a manifestare problemi ad una gamba cercando conforto nello stretching.
Il momento incide sulla presenza, sulla concentrazione, sulla cattiveria di Jannik. Gioco chiave diventa il sesto, quando Carlitos dimostra di aver recuperato rapidamente dal problema fisico.
Sinner sbaglia due volte ritrovandosi 30-40, il pubblico alza i toni in favore dello spagnolo, questi però gioca una palla sulla rete, e ai vantaggi è una corta della “red fox” ad indicare la strada.
In un’Odissea di costanti rovesci psicologici, anche il settimo game non scherza, e anzi scrive la parola fine: oltre 9′ di gioco, Alcaraz alza bandiera bianca con un doppio fallo e un dritto largo. Sul 5-2 Sinner serve per il match e concede un solo punto: è finale.
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