
Stefanos Tsitsipas, nel corso dell’Atp Miami 1000 dove è testa di serie numero 2, alza la voce contro l’organizzazione mondiale.
«La ragione per cui ho deciso di partecipare a Indian Wells è legata alla regola dell’ATP che prevede penalizzazioni in caso di mancata partecipazione ad un torneo Masters 1000. Tra queste, vi è la cancellazione del miglior risultato ottenuto nella stessa categoria nella stagione precedente e l’impossibilità di accumulare punti per tale torneo. Queste penalizzazioni sono estremamente negative e mi hanno costretto a partecipare, nonostante il mio infortunio. Inoltre, le multe e le penalizzazioni aggiuntive sono state ancora più frustranti. Deve essere frustrante dover pensare a tutto ciò in aggiunta all’infortunio. Tuttavia, ho deciso di partecipare per diverse ragioni, tra cui l’energia e la passione dei tifosi a Indian Wells. Credo che l’ATP debba riconsiderare queste regole e discutere con i giocatori per trovare un accordo più logico. Non credo che l’ATP voglia che i giocatori partecipino ai tornei quando sono infortunati, e una revisione delle regole aiuterebbe a migliorare il livello del tennis in questi grandi eventi».
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