
Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, lancia la grande sfida a Stefanos Tsitsipas per l’accesso ai quarti di finale degli Australian Open su La Gazzetta dello Sport: «Quelle due partite (contro Djokovic e Alcaraz ndr) hanno dimostrato che il livello c’è, adesso è pronto non solo ad andarci vicino, ma a vincere».
«Non credo si porterà in campo il ricordo di un anno fa, anzi quella sfida con Tsitsipas diventa uno stimolo per fare meglio. Certamente, Jannik ha sofferto il match-point mancato con Alcaraz agli US Open, ma finalmente in inverno abbiamo potuto lavorare per sei settimane con continuità. Fisicamente è cresciuto molto, lo dimostra la condizione che ha mostrato nella rimonta con Fucsovics. Il guaio all’anca di Adelaide non conta, se l’è procurato con una scivolata».
«L’anno scorso abbiamo sempre dovuto inseguire gli infortuni, adesso abbiamo trovato l’equilibrio giusto senza snaturare le sue qualità. Jannik è cresciuto al servizio e le discese a rete non sono più estemporanee, ma le sente come un prolungamento naturale del suo gioco. E lì può salire ancora di livello. Sappiamo che ci aspetta un match molto duro, si affrontano due giocatori che vogliono prendere subito il controllo dello scambio per poi aprirsi il campo, saranno fondamentali i colpi di inizio gioco, cioè battuta a risposta. Intanto, posso promettervi che i risultati del 2023 saranno migliori di quelli già buoni del 2022, con la consapevolezza che il cammino richiederà ancora un po’ di tempo per raggiungere la completezza definitiva».
Rispondi