La rimonta di Matteo Berrettini si ferma al quinto set: Andy Murray vince una sfida meravigliosa

Matteo Berrettini
Berrettini Murray

Si chiude al primo turno la corsa di Matteo Berrettini all’Australian Open. Il tennista italiano esce dai primi venti del mondo perdendo in cinque set una partita magnifica con Andy Murray. Dopo aver recuperato due set e sprecato un match point, Matteo si arrende al super tie-break. 3-6, 3-6, 6-4, 7-6, 6-7 il finale

Una partita pazzesca, unica per un primo turno di Australian Open, certamente quella con il più alto grado di concentrazione di talento.

Alla Rod Laver Arena è pelle d’oca, con Andy Murray in un grande spolvero imprevedibile, guardando ad un 2022 chiuso ad ottobre con il secondo turno a Basilea e il primo a Parigi, seguito dal ko con Sebastian Korda al primo di Adelaide nel 2023.

Matteo parte contratto, e nel primo set lo 0-3 iniziale è decisivo. «Ma sono stupido?» urla il romano che nel secondo parziale tocca lo 0-2 e il 2-4 prima di arrendersi. 

Doppio 6-3 sulla coscienza. «Quando mi sveglio così non c’è un cavolo da fare» osserva, ma dal terzo set il salto di qualità è evidente, anche grazie ad un servizio che arriverà a 31 aces. Il giocatore si cambia, Dopo aver difeso il servizio nel quarto game nel quinto è break per l’italiano (6-4) e nel quinto tutto si decide in un drammatico tie-break.

Berrettini spreca due mini-brek con il rovescio, ma nel finale evita a Murray di andare al match point con una grande difesa e poi sul servizio dell’avversario si prende il 7-6.

E’ una gara che passa per il grande talento del britannico e per la straordinaria potenza di “The Hammer”. Il primo sul 30-30 del quarto game trova una clamorosa volè, ma l’italiano comprende come allungare gli scambi possa essere l’arma per prendere il sopravvento.

Berrettini domina sul servizio (dieci aces nel set, tre in fila nel nono gioco dopo il “colpo della gara” dell’avversario), Murray conduce il gioco quando tocca a lui, l’italiano ha la colpa di non entrare negli scambi nel quarto game e di mandare due rovesci a rete nel sesto.

Sul 30-0 nell’ottavo Murray commette tre errori gratuiti e Berrettini si ritrova un match point tra le mani, ma manda a rete un comodo rovescio in fase di attacco, e subito dopo è ancora il nastro a dire no al suo lungolinea. 

Si arriva senza scossoni al super tie-break, dove Murray parte con due punti giocati divinamente e si ritrova sul 3-0. E’ un colpo al cuore per Matteo, che va a rete sul quarto punto e si ritrova sotto di tre mini-break sullo 0-5.

Il romano ha il merito di non chinare il capo, il punto del 4-8 è uno degli scambi più belli del match. Murray manda fuori il punto del potenziale 8-5, ma conduce il gioco con il servizio ad uscire e arriva al 9-6 per tre match points e chiude la gara con una risposta sporcata dal nastro.

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